In seguito alle demolizioni avvennero anche tante costruzioni per definire la nuova cittadina e la zona fuori dal centro storico divenne quella più rappresentativa degli avvenimenti più recenti. 

Nel 1924 lungo il viale principale che oggi vediamo arrivando a Fermignano, via Veneto, venne inaugurato il viale delle “rimembranze”, con la piantagione di alberi di platani. Venne collocato un monumento per ricordare i 78 caduti nella guerra del 1915/18, opera dello scultore e medaglista bolognese Giuseppe Romagnoli (1872 – 1966).  Il monumento in bronzo raffigura un combattente nudo mentre cade stringendo nella mano sinistra una piccola vittoria alata e nella mano destra un pugnale. I giardini pubblici diventano un luogo significativo della vita moderna, luogo di ritrovo ma anche simbolo di una nuova estetica urbana. Oggi il monumento viene utilizzato soprattutto dai giovani per incontrarsi, come spesso accade con poca consapevolezza dei luoghi.